La primavera impazza nei campi, indugia sulle verdi foglie delle chiome degli alberi, si posa sul giardino e riecheggia in cielo con le rondini. E il nostro giardino? Dov’è finita tutta la sua biodiversità?
Mi sembra una vita fa quando lanciammo, assieme a validissimi amici, dei corsi di eco-gardening, per tentare di portare sempre più biodiversità nei giardini e nei piccoli appezzamenti di terreno. Di solito questi posti rappresentano luoghi molto amati dai proprietari, dei piccoli luoghi del cuore dove la gente si sente in pace con sé stessa e col mondo. Quindi, data la presenza di questa bellissima energia, perché non tentare di renderli anche luoghi ricchi di biodiversità?
Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento, ma è sempre bene spendere qualche parola in favore della biodiversità. Ecco allora 9 piccoli spunti per tentare di creare una piccola oasi per la fauna e la flora selvatica. Tutto ciò prende liberamente spunto da un ottimo articolo della National Trust UK, che mi sono permesso di tradurre ed arricchire. Di seguito, 9 piccole azioni da fare (o da non fare!) per favorire la biodiversità in giardino:
1. Lascia crescere l’erba
Questa primavera apri il tuo capanno degli attrezzi, guarda il tosaerba e…lascialo là!
L’erba alta è uno degli habitat più rari da trovare in giardino. Lasciando crescere il prato nella sua interezza, o solo in parte, darai spazio a molte specie di piante e insetti, comprese farfalle e fiori selvatici. Un’ottima alternativa può essere quella di falciare il prato a marzo, così da offrire spazio e luce anche a a piante di “erba corta” come margherite e trifoglio bianco. Si dà così la possibilità di fiorire in abbondanza sia alle erbe corte, sia a quelle a stelo lungo che nel frattempo ricresceranno. Lascia che il tuo giardino cresca selvatico questa primavera, aiuterà gli insetti a prosperare, creerà opportunità di alimentazione per gli uccelli e darà rifugio a piccoli mammiferi. La natura arriverà da sola, semplicemente non facendo nulla!

2. Cassette nido e bird-gardening
Gli uccelli sono una parte importante dell’ecosistema e fanno parte della biodiversità del giardino. Creare cassette nido per uccelli e assicurare loro cibo naturale li aiuterà a prosperare.
Gli uccelli che nidificano nelle cavità sono quasi tutti insettivori e forniscono un enorme servizio ecosistemico al nostro giardino, facendo piazza pulita di tutti i potenziali mangiucchiatori delle nostre piante. Inoltre, la creazione di una siepe mista può essere un toccasana per gli uccelli, perché offre loro rifugio, discrezione e cibo, oltre a un’infinità di altri lati positivi. La nostra esperienza con le cassette nido è stata positiva sin da subito e ormai le covate nei nidi che abbiamo posizionato si susseguono da ben 13 anni.

3. Incoraggia le piante rampicanti
Tutte le piante rampicanti sono utili per la fauna selvatica e assumono un ruolo chiave nella biodiversità del giardino. L’edera, ad esempio, è un toccasana per gli ecosistemi, malgrado la sua cattiva reputazione. Sia i fiori che i semi sono buone fonti di cibo e polline. Inoltre, fornisce una copertura tutto l’anno per uccelli e insetti. La clematide e alcune varietà di rose sono anche eccellenti rampicanti per la fauna selvatica. Creano connessioni, integrano diverse parti del giardino, invece di separarle. Insomma, sembrano fatte apposta dalla Permacultura per favorire la biodiversità!

4. Costruisci un hotel per insetti
Lascia mucchi di pietre, ramoscelli e legno in decomposizione nel tuo giardino. Questi creeranno un riparo per innumerevoli insetti benefici, oltre a ragni e piccoli vertebrati. Noi lo abbiamo fatto con una legnaia creata appositamente per questo scopo. Attenzione però. Una volta creata la prima, sarà difficile fermarsi. Portano dipendenza…!

5. Crea uno stagno
Uno stagno è un vero toccasana per la fauna selvatica. Non occorre che sia. Puoi usare un secchio o un trogolo sepolto. Anche delle vecchie vasche da bagno. Se vuoi un grande stagno, assicurati che ci siano pietre o rami per aiutare la fauna selvatica a entrare e uscire. Gli stagni vanno riempiti al meglio con acqua piovana o col surplus di una sorgente. Le piante acquatiche aiuteranno a prevenire il ristagno dell’acqua. Evita di posizionarlo in pieno sole o in piena ombra. Una buona via di mezzo agevolerà la biodiversità nel tuo giardino.
Ne abbiamo già parlato qui e qui

6. Compost
Il mucchio di composto è vantaggioso per tutti. Produrre e utilizzare il compost arricchisce naturalmente il suolo e fornisce un habitat per decine di specie di invertebrati, nonchè per gli anfibi in fase di svernamento. Inoltre basta poco per integrarlo alla produzione orticola o a un allevamento di galline, diminuendo i nostri consumi.

7. Lascia uno spazio nelle recinzioni
Ricordati che oltre a te, il tuo giardino è frequentato da ricci, rospi e un sacco di piccoli animali terricoli. Assicurati che le recinzioni del tuo giardino abbiano degli spazi vuoti nella parte inferiore. Basta un piccolo buco ogni tot. metri per permettere il passaggio alla fauna selvatica. Ciò consentirà loro di spostarsi da un giardino all’altro, evitando le strade. Aiuterà anche a collegare insieme diversi habitat. Inoltre la loro presenza darà anche un sacco di benefici al vostro giardino.

8. Fiori, fiori ovunque!
Sono belli e portano colore e profumo nel tuo giardino. Forniscono anche cibo per molti insetti. Coltiva quante più varietà possibile per garantire fioriture prolungate, dalla primavera all’autunno. E perché no, anche qualche specie che fiorisce in pieno inverno. Scegli specie autoctone, se possibile. Contribuirai a diminuire la crisi degli impollinatori…

9. Prenditi una pausa
Impara a rilassarti stendendoti sul prato. Scegli prima una parte soffice, eh!
Piante come ortiche, tassi barbassi, margherite e ranuncoli sono importanti fonti di cibo per molti insetti, comprese farfalle e falene. Non parliamo solo di nettare e polline, per molti insetti sono essenziali anche le foglie, soprattutto ai bruchi. Fioriscono a lungo e possono fornire cibo quando altre fonti potrebbero essere assenti.
Insomma, sembra tutto semplicissimo, vero?

Un nostro carissimo amico, Mathia Coco, ha aggiunto a tutto ciò una bellissima prospettiva sul lockdown passato nel 2020, sapendone cogliere un lato che pochi hanno guardato con altri occhi. Mentre il mondo rallentava fino a fermarsi, i nostri compagni di viaggio, rappresentati da tutte le specie selvatiche che silenziosamente ci vivono accanto, continuavano imperterrite a vivere. Nelle crepe dei muri, negli angoli più riparati del nostro giardino, la biodiversità impazzava come sempre. E quella era l’occasione per dedicargli del tempo.
GARDEN WILDLIFE, un progetto fotografico che vale davvero la pena studiarsi per bene!!!
Il vostro caro Totò

Salvatore Bondì
Naturalista, specializzato in Biodiversità ed Evoluzione.
Ornitologo. Permacultore. Bighellone per necessità.