E’ estate inoltrata. Per chi è appassionato di natura, questa è una stagione ardua, specialmente nei climi mediterranei. Solo alcuni insetti riescono a competere col gran caldo, frequentando imperterriti i prati: le farfalle! Abbiamo già parlato di loro (qui, qui e qui), ma solo di recente mi sto rendendo conto come questo gruppi di insetti, dai colori così sgargianti, possa indurre l’appassionato di Natura ad una pratica fondamentale delle Scienze Naturali: la tassonomia, ovvero l’arte di riconoscere le specie.
A questo si aggiunge l’enorme potenza del web, che offre all’appassionato naturalista un motivo in più per cercare farfalle sul web: decine di database!
A cosa serve riconoscere le farfalle?
A molto! Quasi tutte le specie possono rispondere in tempi rapidi a cambiamenti ambientali, sia in positivo (aumentando le loro popolazioni) che in negativo (scomparendo). Si tratta di specie carismatiche, vistose e colorate, che riescono ad attirare l’attenzione pubblica e avvicinare alla natura anche chi non ne ha passione. In questa sfilza di casi studio, si è visto come le farfalle possano accertare la buona riuscita di processi di ri-naturalizzazione, di conversione al biologico, di agricoltura organica, di pascolo non selettivo e compatibile con le aree naturali.
Ma per fare tutto ciò dobbiamo capire che specie abbiamo davanti!

Molte specie sono facili da identificare e arrivare al nome è abbastanza immediato. Per riconoscere le specie più difficili, invece, serve un po’ di pratica. In questo i database sul web possono dare una enorme mano d’aiuto, specie se contengono gallerie fotografiche in cui siano presenti sia maschi che femmine, nonché le forme larvali (bruchi). Basta capire la famiglia di appartenenza della farfalla che abbiamo fotografato e andare avanti per confronti. I dati di località, ossia quando e dove un esemplare è stato fotografato, raccolto o avvistato non vanno mai trascurati. Per i bruchi inoltre, è utile tenere a mente anche la pianta su cui li abbiamo visti (cosiddetta pianta nutrice).
Farfalle europee

Indubbiamente il database più grande, figo ed aggiornato che si possa trovare sul web. Contiene tutte le specie di farfalle, macrofalene e microfalene dell’Europa e Nord Africa. Bisogna però prima essere sicuri della famiglia di appartenzenza. Una volta individuata, basta cliccare sul nome e si apre una lista di specie, divise per genere. Ogni specie ha diverse foto, ognuna riportante località è data, i sessi, spesso anche le fasi larvali e l’uovo. Nella quasi totalità delle specie è riportata anche la pianta nutrice su cui trovare i bruchi.
Lepiforum.de (tedesco)

Questo forum si occupa della lepidotterofauna tedesca, ma la stragrande maggioranza delle specie è uguale alla check-list italiana. Per essere caritatevole, visto che pochissimi di noi conoscono il tedesco, vi allego direttamente il link della galleria fotografica. Basta cliccare sulla famiglia e troverete l’elenco di specie, con galleria fotografica, data e luogo. In questo funziona un po come leps, ma essendo dedicato solo alla Germania e non a tutta l’Europa, le gallerie sono più complete, con molte più foto dei bruchi e delle uova.

All’interno di questo sito esiste un’ottima galleria di farfalle ungheresi. Anche qui, come per il precedente, la maggior parte delle specie è condivisa con la lepidotterofauna italiana. Il punto di forza di questa galleria è che tutte le specie di una stessa famiglia sono nella stessa galleria multimediale, una a fianco all’altra, permettendo così di fare rapidi confronti tra specie molto simili (le si ha tutte davanti in sostanza). E’ infatti il database che utilizzo di più quando brancolo nel buio con le identificazioni. Per accedere alla galleria bisogna cliccare su “Lepkealbum”.
Farfalle italiane

Il sito del fotografo Juza contiene un’ottima galleria fotografica delle farfalle italiane. E’ un database in ordine alfabetico, e non tassonomico. Ogni specie ha una cartella con una foto di copertina, il che può rendere agevole l’identificazione della farfalla, se non la si conosce. Non contiene tutte le specie italiane, ma le più vistose le ha sicuramente (questo è un gap da fotografo, eh!).

Probabilmente il miglior database di farfalle italiane, a livello visivo e di grafica. Contiene infatti sia le tavole, gallerie di immagini per fare una rapida identificazione di confronto, con specie simili all’interno della stessa famiglia, sia le schede, specie per specie, divise in maniera tassonomica. La pagina web delle tavole ci mette un po a caricare, poichè le immagini sono molto pesanti, ma se avete pazienza non c’è da pentirsene. E’ indubbiamente un database fotografico imbattibile, a livello nazionale. Inoltre ogni specie ha anche una mappa di distribuzione regionale, importantissima!
Esiste anche la pagina social.
Check-list delle farfalle d’Italia

Il sito della IUCN fornisce un’ottima pubblicazione in cui è annotata, in maniera scientifica e scrupolosa, tutta la check-list delle farfalle d’Italia. Si tratta quindi di un database schiettamente scientifico. Oltre ad un’ottima pubblicazione (in inglese) sullo stato dell’arte delle farfalle italiane, scorrendo troverete una tabella con l’intera tassonomia delle specie su suolo italico, coi nomi aggiornati e le note per specie particolari. Inoltre è segnata la distribuzione, (Nord, Sud, Sicilia e Sardegna) e gli endemismi.
A cosa serve? Se si ha il dubbio di avere o meno identificato correttamente una specie, basta andare sulla check-list e vedere se effettivamente quella farfalla esiste nella nostra porzione di Italia. Oltre ad essere, al momento, il database più aggiornato da un punto di vista scientifico.
Gruppi Facebook

Se proprio non riuscite ad arrivare all’identificazione, ecco che arrivano in aiuto i social network. Sopratutto facebook, che ha al suo interno l’ottimo gruppo “Amici delle Farfalle“, dove è possibile inserire la foto della farfalla da identificare, con data e località di avvistamento. A livello regionale, per la mia bellissima isola (Sicilia) esiste inoltre il gruppo “Fauna siciliana“, dove vi è una gallery di foto scattate dagli utenti, che comprende praticamente tutte le farfalle siciliane (o quasi). Anche qui, potete chiedere l’identificazione dei soggetti, direttamente sul gruppo. Entrambi i gruppi però richiedono iscrizione.
Aberrazioni

Ultimo e concludiamo….questo sito strepitoso riguarda le farfalle con pattern aberranti, ovvero con forme e colori fuori dal comune. Può capitare infatti che all’interno della stessa specie ci siano individui particolarmente sgargianti, scialbi, o con ali dalla forma diversa. Questo sito (inglese) ne colleziona una grandissima varietà, con alcune forme molto insolite, altre rarissime. Da vedere, non sia mai che vi siete imbattuti in una forma aberrante nuova da descrivere!
Insomma, non vi rimane che prendere taccuino, macchina fotografica, e aspettare il fresco per avventurarvi nell’orto, in giardino o nei prati.
Buona caccia fotografica.
Il vostro caro Totò.

Salvatore Bondì
Naturalista, specializzato in Biodiversità ed Evoluzione.
Ornitologo. Permacultore. Bighellone per necessità.