Quando i semi arrivano per posta!

semi

Mi sono chiesto per settimane cosa abbia spinto dei perfetti sconosciuti ad affidarmi i loro semi di cultivar antiche. Gente che abita a centinaia di chilometri di distanza e con cui non avevo mai nemmeno condiviso esperienze, siano esse reali o virtuali. Eppure, queste persone hanno fatto una delle azioni più gentili che io abbia mai subito: hanno trovato del tempo per me, hanno imbustato i loro semi e me li hanno spediti, con la promessa di ricevere da me altri semi a cui loro erano interessati. Ti senti fiducioso verso l’umanità quando succedono cose del genere. Quando i semi viaggiano per posta!

cultivar italiane
Mais ottofile


Lo hanno fatto perché sono esseri umani. E questo impone loro una predisposizione alla cooperazione, insita nelle profondità del nostro codice genetico. E’ questa peculiarità che ha fatto di noi una specie vincente, quasi inarrestabile. Infatti, malgrado la nostra scetticità nei versi del prossimo, è innegabile come l’uomo sia in grado di collaborare e portare avanti grossi progetti comuni, che si protraggono per un sacco di tempo. A volte per millenni. Basta pensare alla selezione di una razza animale, dove il lavoro di un allevatore è continuato da molti altri. O alla selezione e al propagamento delle sementi, per non perdere le caratteristiche delle piante che ci nutrono.
L’agricoltura stessa non sarebbe mai nata, se non fossimo stati capaci di questo enorme sforzo condiviso.

fagioli nostrani
Fagiolo viola

La cosa bella è che è nato davvero tutto per caso. Ho postato sul web uno degli articoli che avevo scritto, riguardante la coltivazione dell’Amaranto che avevamo affrontato quest’anno a casa Acquagrande, e della quantità indicibile di semi che ero riuscito ad ottenere. E questo articolo era rimbalzato sui tanti gruppi che si occupano di recupero e propagazione dei semi autoctoni. Ce ne sono davvero tanti, da gruppi pubblici (Amici dell’Orto 2 (Semi Ortaggi antichi e tradizionali), Vado per semi, Banca Semi antichi e scambio sementi) a pagine dedicate (Cercatori di Semi, Semi autonomi Crocevia Calabria, SemiNativi, SemeNostrum, Semi Neri, ecc…).

semi antichi
Vecchie cultivar di carciofo

Così mi hanno contattato da Biella, dalla provincia di Lecco e da quella di Macerata, da Velletri (Roma). Io ho inviato i semi del mio amaranto e di Althaea rosea, una pianta officinale che avevamo inserito nel nostro orto a lasagna. In compenso ci sono arrivati semi di fiori autoriseminanti (Ipomea blu e Digitalis purpurea), cultivar antiche (carciofi, cardi) o particolari (rabarbaro, fagiolo viola) oppure estremamente localizzate (Mais ottofile).  

semi posta

E’ stata l’occasione per riscoprire il piacere intenso che può suscitare una lettera. La pazienza e l’attesa prima, l’appuntamento mattutino con la cassetta della posta e poi quella felicità, quasi infantile, di trovare la busta. Il tuo nome scritto a penna con una calligrafia sempre diversa, a volte elegante, a volte seriosa. E infine quei semi imbustati nella posta, che hanno attraversato l’Italia, così lisci e perfetti. Così piccoli, eppure con un enorme bagaglio genetico e umano.
Vi ringrazio, amici custodi. A voi va tutta la mia riconoscenza!

Il vostro caro Totò

3 risposte a “Quando i semi arrivano per posta!”

  1. Gian Battista De Scalzi dice: Rispondi

    Caro Salvatore, che emozione trovare delle persone come te, disinteressate ed amanti della natura! Ho letto con l’entusiasmo la tua esperienza, così provo A scriverti, per chiederti un po’ di aiuto…
    Ho 67 anni, e sono un architetto in pensione della Spezia, con la passione del giardinaggio.
    Ho collaborato gratuitamente alla progettazione e realizzazione degli orti di San Giorgio, un polmone verde sotto il castello di San Giorgio, alla Spezia.
    In questo piccolo parco urbano, totalmente autogestito, ed è aperto al pubblico, abbiamo realizzato un orto urbano, aperto ai cittadini.
    In pratica abbiamo ideato una serie di cassoni rettangolari in legno fuori terra, dove ogni cittadino, pagando il prezzo simbolico di 100 € all’anno, potrà realizzare il suo orto biologico.
    Da Socio di Slow Food, vorrei utilizzare un cassone per la realizzazione di un orto ligure. Per questo sto cercando semi, piantine, talee di legumi, verdure, piante aromatiche tipicamente liguri., Magari poco sconosciuti o dimenticati
    Mi puoi aiutare? Magari anche con qualche prezioso consiglio… spero di sentirti presto, magari anche al telefono. Il mio cellulare è 347-4268773
    Grazie mille per la tua attenzione, e per l’aiuto che potrai darmi! Cordialmente,Gian Battista De Scalzi

    1. Ciao! Complimenti per l’ottimo lavoro ho dato una rapida occhiata tramite il web, e sembra un gran bel posto.
      Per quanto riguarda i semi, la cosa migliore (e più rapida) che puoi fare è lanciare un appello sui gruppi social che ho linkato nell’articolo, oppure contattare le pagine (trovi anche queste nell’articolo, ognuna col suo link). Se fai un breve post spiegando bene quello che fai e quello di cui hai bisogno, magari corredato da qualche bella foto, potrebbero nascere delle ottime collaborazioni…!

  2. Io sono diversi anni che scambio i semi ciao

Lascia un commento