8 buone ragioni per piantare una bordura di Agapanto!

agapanto

Da fine Giugno e per tutta l’estate, a casa Acquagrande ci fanno compagnia le splendide fioriture di Agapanto. Questa pianta, originaria del Sudafrica, è davvero rustica e poco esigente. Se esposta in pieno sole, potete interrarla durante l’inverno e poi dimenticarla là. Si farà notare da sola in Estate, con abbondanti e vistose fioriture.
Ma non è solo con lo sfarzo dei fiori che voglio convincervi! In realtà esistono 8 buone ragioni per piantare una bordura di Agapanto:

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Agapanthus africanus in vendita in un vivaio, sia a fiori viola che bianchi.

1 – Bordure compatte e dalle foglie perenni.
La maggior parte delle piante in vendita sono della specie Agapanthus africanus, o ibridi ottenuti da quest’ultima. In quanto tali, sono piante dalle foglie perenni, molto fitte e incurvate verso il basso. Una volta posizionate in piena terra, riempiono uno spazio che rimane ben delimitato, largo ca. un metro e mezzo. Non occupano gli spazi adiacenti.
Formano una bordura compatta e senza buchi, abbastanza alta e di un bel colore verde brillante che perdura per tutto l’anno. In fioritura poi, la verticalità delle infiorescenze e i loro colori accesi arricchiscono notevolmente l’impatto visivo di quell’angolo di giardino.

agapanto fiori bianchi
Agapanto a fiori bianchi

2- Terreni poveri, calcarei e compatti.
L’Agapanto possiede una radice rizomatosa ottima per sgretolare terreni argillosi e compatti, a patto che questi siano calcarei e non acidi. È quindi la pianta perfetta per tutte quelle zone con suoli aridi o impoveriti e con climi siccitosi. Questo è dovuto al fatto che le sue zone d’origine (Sud Africa) sono davvero affini al Mediterraneo come geologia, pedologia e clima. Non necessita quindi di cure specifiche, né di irrigazioni supplementari. Anzi, risulta un toccasana per i suoli, in quanto ne migliora la struttura, sgretolandoli.

Le foglie di Agapanto formano una bordura fitta, perenne e dal bel colore verde brillante

3- Facile da riprodurre.
Tentare la riproduzione per seme in questa specie è fattibile e relativamente facile. Molte delle piante in commercio però sono ibride e quindi sterili. Perché complicarsi la vita con la riproduzione da seme quando si può riprodurre per via vegetativa?
L’agapanto è infatti una bulbosa e si riproduce in maniera estremamente facile tramite divisione dei cespi. Basta scavare ai piedi della pianta per trovare una miriade di giovani bulbilli, che si possono staccare dalla pianta madre per dare origine a nuove piante. Tutto ciò, oltre ad agevolare la moltiplicazione della pianta, è doppiamente favorevole perché…

4 – NON RAPPRESENTA UN RISCHIO PER LA FLORA ITALIANA!!!
Ovvero non è una specie invasiva. Non rischia di sfuggire alla coltivazione di orti e giardini per insediarsi in habitat selvatici. L’Agapanto quindi non rappresenta un pericolo per le specie autoctone italiane, che spesso si trovano a competere con specie portate incautamente dall’uomo e che creano disastri ambientali.

bordura agapatnhus
Fioriture estive di Agapanto a casa Acquagrande

5 – Fioriture abbondanti in periodo estivo.
Le fioriture dell’Agapanto assicurano abbondante produzione di nettare in Estate, stagione povera di fiori e liquidi zuccherini.
E’ quindi un’ottima pianta per dare una mano d’aiuto agli insetti impollinatori, data la crisi degli impollinatori che stiamo vivendo negli ultimi 50 anni. Accostata ad un orto, una bella aiuola di Agapanto sarà un’ottima attrattiva per attirare impollinatori, che ricambieranno il nostro aiuto andando a bottinare anche i fiori delle orticole, aumentando l’allegagione e di riflesso migliorando le produzioni del nostro orto.

6 – Le falene lo adorano!
Mi è capitato, anni fa, di passare una notte estiva a chiacchierare con un amico, seduti al buio in mezzo agli Agapanti in fiore. Notammo con estremo piacere un continuo via-vai di falene che venivano a nutrirsi di nettare, soprattutto Sfingidi e Saturnidi (quindi falene di notevoli dimensioni!). Queste due famiglie di lepidotteri notturni ultimamente sono molto in calo a livello di popolazione europea. Molte specie inoltre sono davvero generaliste, bottinando indistintamente su tutti i fiori che riescono a incontrare nei loro voli notturni. Perché non favorirli?

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Raganella – Hyla intermedia – su foglie d’Agapanto

7 – E’ un rifugio umido, fresco e sicuro.
A casa Acquagrande la siepe di Agapanto è il luogo preferito delle….raganelle! Ci passano la maggior parte della brutta stagione, ben mimetizzate tra le foglie (che hanno praticamente lo stesso colore!) e nutrendosi di tutti gli insetti che, in egual modo, vi cercano rifugio. Addirittura i maschi più focosi cominciano i loro assordanti concerti primaverili (gre-gre-gre-gre!!!) proprio dall’Agapanto. Spesso vi fanno capolino anche scorpioni, ragni, piccoli serpenti, discoglossi. Tutti predatori utili alla lotta biologica. Creare rifugi è importantissimo per la fauna selvatica. Dà una grande mano d’aiuto alla biodiversità e migliora gli ecosistemi che molto spesso l’uomo altera. Ne abbiamo già parlato qui.

biomassa secca agapanto

8 – E’ una grandissima produttrice di biomassa!!!
L’Agapanto produce foglie a dismisura! Ogni anno caccia fuori un numero spropositato di foglie, mentre quelle degli anni precedenti seccano, rimanendo attaccate alla base della pianta. Questo produce una notevole quantità di biomassa che si degrada lentamente e auto-fertilizza il suolo proprio ai piedi della pianta stessa (ed infatti il terreno ai piedi dell’Agapanto è sempre scuro, ricco di sostanza organica e profumato).
Questa biomassa secca è un ottimo componente per i compost!
Un compostaggio equilibrato infatti ha bisogno di una parte di materiale verde (per l’azoto) e due parti di materiale marrone (per il carbonio) in modo da evitare muffe e scompensi chimici. Mentre è relativamente facile procurarsi il materiale verde tramite scarti di cucina o scarti dell’orto, lo stesso non si può dire per il materiale marrone. Questo dev’essere infatti materiale vegetale (foglie, ramoscelli, erba) perfettamente secco e non ancora degradato. In questo caso l’Agapanto fa al caso nostro, producendo un enorme quantitativo di materiale secco che rimane integro per molto tempo. Io devo dire che ne approfitto spesso, quando sono in mancanza di materiale carbonioso per il compost. Passo dall’Agapanto e riempio due bei contenitori di foglie secche. Il compost ne giova sicuramente!

Insomma, se volete passare da casa Acquagrande alla fine dell’Estate…sappiate che regalo qualche bulbillo più che volentieri!

Il vostro caro Totò

Per maggiori info:
Varie specie di Agapanto
Qualche consiglio pratico

raganella

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