Per la prima volta su Saturi di Natura appare un articolo scritto a doppia mano. “100 piante fantastiche e dove trovarle” nasce infatti da una chiacchierata, durante un lungo viaggio da Palermo a Ramacca (CT) assieme al collega ed amico Salvatore Cambria, una stella della tassonomia floristica. Salvo è davvero uno dei migliori tassonomi che io conosca, competente a livello internazionale… ed è nostro, ce l’abbiamo noi in Sicilia!
Si parlava di come, per svolgere funzioni all’interno di un sistema (soprattutto agroecosistemi) spesso venissero utilizzate piante alloctone, specie esotiche spesso invasive che, se sfuggite al controllo umano, possono creare disastri ambientali e perdita di biodiversità. La flora spontanea siciliana e mediterranea in generale possiede tante entità che possono egregiamente svolgere una o più funzioni utili nell’agricoltura organica, nell’eco-giardinaggio, nella protezione e nel ripristino di ecosistemi naturali. L’idea è stata quella di creare una lista di piante autoctone che sia funzionale a chiunque si occupi di Natura e ricavi un reddito da essa o semplicemente voglia migliorare il suo angolo di mondo. E’ una lista aperta ed accessibile a coltivatori, giardinieri, agricoltori, allevatori, guide escursionistiche, biologi della conservazione. Chiunque pensi possa trarne giovamento, insomma!

Perché proprio le autoctone?
Le (fantastiche) specie autoctone sono piante originatesi in loco e perfettamente adattate, dopo millenni di evoluzione, al nostro clima, ai nostri terreni, alla componente biotica del sottosuolo. Sono piante resilienti a qualsiasi avversità naturale, resistenti ai parassiti e alle malattie, che riescono ad insediarsi in un ecosistema pesantemente gestito dall’uomo come può essere un giardino, un’azienda agricola o una riserva naturale appena creata. Inoltre, la maggior parte di esse ha un’incredibile gamma di adattamenti per resistere a disturbi dell’ecosistema come siccità, incendi, sovra-pascolo e moderate dosi di inquinamento. Altrimenti si sarebbero già estinte da tempo.
Il loro utilizzo inoltre ricrea connessioni naturali con altre specie animali e vegetali, dando una spinta ai miglioramenti necessari per avere un ecosistema in equilibrio.
Quali piante abbiamo scelto?
Ho chiesto a Salvo Cambria di creare una lista che contenesse specie selvatiche relativamente comuni, che non fossero in stato di conservazione sfavorevoli o minacciate, facili da riconoscere per un neofita (immaginate di dover capire se la pianta è amplessicaule o meno…!) e soprattutto semplici da riprodurre, per seme o per talea. Le 100 piante sono prese specificatamente dalla flora siciliana e includono quindi alcune specie che non sono presenti in tutto il territorio italiano. Tuttavia, per chi non è nostro corregionale, basta solo approfondire le ricerche contattando qualche botanico locale.

Quali funzioni devono svolgere?
Ogni pianta svolge almeno due funzioni. Possibilmente 3 o anche di più.
Le funzioni che abbiamo scelto sono le seguenti:
A -AZOTOFISSAZIONE: specie in simbiosi con batteri azotofissatori e che reagiscano bene alla potatura, così da poter essere utilizzate come piante da supporto inserendole in mezzo a piante da frutto o da reddito.
D – DECOMPATTANTI: specie con una grossa radice fittonante o radici che scendono in profondità, rendono i terreni più soffici ed estraendo dalle profondità del suolo preziosi nutrienti a cui le altre piante non arrivano. Tagliare la parte aerea di queste piante e usarla come compost o pacciamatura fertilizza lo strato superiore del suolo in preziosa componente mineraria.
SP – SIEPE POLIFITA: piante compatte e che possono formare siepi frangivento, siepi di delimitazione, che creino un muro verde, magari mescolandosi bene tra loro.
SS – SIEPE SPINOSA: come la precedente, ma con la prerogativa di bloccare il passaggio di animali selvatici verso l’interno, o dei domestici verso l’esterno, o dei vicini malintenzionati…
F – FORAGGERE: specie con parti edibili. Che creino granaglie in grande quantità o molta biomassa commestibile per i ruminanti, ma che si possano inserire in sistemi piccoli (giardini o piccole aziende) per favorire microfattorie, allevamenti familiari, ecc…
B – BIODIVERSITA’: piante molto nettarifere o grandi produttrici di bacche, o che aiutino altre piante ad attecchire, o abbiamo funzioni nematodicide o insettifughe.
P – LEGNAME PER PALI: piante che tendono a crescere velocemente e che ricacciano facilmente, con tronchi abbastanza dritti, di legno tenero.

Come fare a determinarle?
A questo può pensarci egregiamente il web. Nella nostra lista troverete soltanto i nomi scientifici, ma Google può darvi una enorme mano d’aiuto per le informazioni e la classificazione. Per la nostra regione, esiste l’imbattibile gruppo Facebook “Flora spontanea siciliana” e a livello più generico il gruppo FB “Riconoscimento piante”. Basta inserire le foto, leggendo bene il regolamento, e gli esperti del settore vi determineranno la specie in oggetto. Altri ottimi database online sono actaplantarum, dryades, luirig, corredati di foto e mappe per la distribuzione. Oppure l’ottimo sito di Salvo Cambria!
Come le troverete suddivise?
Benchè dal punto di vista scientifico sarebbe più corretto riportare le forme biologiche delle varie piante secondo la classificazione di Raunkiær abbiamo pensato di dividere le 100 specie a seconda del portamento. E’ questa una classificazione abbastanza fittizia, ma che rende bene l’idea della grandezza della specie e del suo ciclo vitale.

Dove trovarle?
Che domande…in Natura!
Benchè sia possibile che alcune di queste specie vengano coltivate nei vivai forestali, la miglior cosa da fare è armarsi di zaino e scarponcini, forbici da potare e vasetti e fare una bella passeggiata, in particolare durante il periodo di fruttificazione di queste piante. Basta una sola passeggiata per raccogliere decine di semi. Ovviamente siate…etici! Questo articolo è fatto in buona fede per persone di buon senso.
Di seguito….rullo di tamburi…ecco la lista!!!
ERBACEE ANNUALI
Anthyllis vulneraria A B
Borago officinalis D B
Calendula arvensis B
Ecballium elaterium D
Epilobium hirsutum B
Lathyrus sylvestris A B
Lupinus angustifolius A F B
Medicago polymorpha A F B
Medicago sativa A F B
Pisum sativum A F B
Trifolium pratense A B
Trigonella foenum-graecum A F B
Tuberaria guttata B (Terreni acidi)
Vicia sativa A F B
ERBACEE PERENNI
Brassica rupestris D B
Corydalis densiflora B (Specie mirmecocora)
Cyclamen hederifoliums B
Cyclamen repandum B
Dianthus rupicola D B
Euphorbia rigida D B
Ferula communis D B
Foeniculum vulgare D B
Helianthemum nummularium B
Helichrysum panormitanum D B
Hypericum hircinum SP B
Hypericum perfoliatum B
Hypericum perforatum B
Jacobaea cineraria D B (Terreni salati)
Limbarda crithmoides SP (Terreni salati)
Limonium narbonense D (Terreni salmastri)
Lomelosia cretica D B
Primula vulgaris B
Rumex crispus D
Rumex scutatus D
Seseli bocconi D
Silene fruticosa D B
Sulla coronaria A F B
Symphytum gussonei B (Luoghi ombrosi)
Verbascum sinuatum D B
Verbasum thapsus D B
Viola alba B

CESPUGLIOSE
Anagyris foetida SP B
Arbutus unedo SP B (Terreni acidi)
Artemisia arborescens D B
Atriplex halimus SP
Callicotome infesta SS B
Cistus creticus SP B
Cistus monspeliensis SP B
Cistus salvifolius SP B
Cornus sanguinea SP F (Raro in Sicilia)
Coronilla emerus A SP B
Coronilla valentina A SP B
Crataegus monogyna SP F B
Cytisus villosus SP B
Daphne gnidium SP F B
Erica arborea SP B (Terreni acidi)
Erica multiflora SP B
Euphorbia ceratocarpa D SP B
Euphorbia characias D
Euphorbia dendroides D SP B
Globularia alypium SP B (Luoghi aridi)
Lavandula stoechas B
Malva arborea SP B
Matthiola incana D B
Medicago arborea A SP F B
Myrtus communis SP F B
Ononis natrix A D B
Phlomis fruticosa SP B
Prunus spinosa SS F B
Retama raetam A SP B (Terreni sabbiosi)
Rhamnus lycioides SS F
Rhus pentaphylla SS F B
Rosa canina SS F B
Rosa sempervirens SS F B
Teucrium fruticans SP B
Thymelaea hirsuta SP (Riproduzione difficile)
Thymus capitatus B
ARBOREE e ARBUSTIVE
Acer campestre SP P
Celtis australis SP F B P
Ceratonia siliqua A B
Corylus avellana SP F P
Fraxinus angustifolia SP F P
Fraxinus ornus SP F B P
Laurus nobilis SP P
Mespilus germanica SS F B
Pistacia lentiscus SP F
Pistacia terebinthus SP F
Pyrus spinosa SS F B
Quercus calliprinos SS
Rhamnus alaternus SP F
Salix alba SP P (Ambiente umido)
Salix pedicellata SP P (Ambiente umido)
Tamarix africana SP B (Terreni salmastri)
Tamarix gallica SP B (Terreni salmastri)
Ulmus minor SP P

LIANOSE
Bryonia cretica D F
Clematis cirrhos SP B
Clematis vitalba SP B
Hedera helix SP B
Rubus ulmifolius SS F B
Il vostro caro Totò.
E il fantastico Salvo Cambria!
Per maggiori info sulla flora spontanea siciliana:
https://cambriasalvatore.wixsite.com/flora-della-sicilia

Salvatore Bondì
Naturalista, specializzato in Biodiversità ed Evoluzione.
Ornitologo. Permacultore. Bighellone per necessità.
Molto bello. Non dici l’altitudine ,assai variabile in Sicilia. Questa sintesi mi lascia meravigliata ed entusiasta !
Manca la rosa canina
Ciao! Sì, mancano alcune specie molto comuni e molto usate, come rosa canina e leccio. Tuttavia, visto che è un articolo per neofiti, abbiamo deciso di mettere in lista solo specie facilmente identificabili anche da chi non è avvezzo al mondo della botanica. Per il genere “Rosa” in Sicilia infatti esistono circa una ventina di specie non facilmente distinguibili tra di loro, alcune anche in status di conservazione sfavorevole, o non facilmente riproducibili. Per questo non l’abbiamo inserita 😀
Grazie, molto interessante