Mangiatoie e uccelli: (pochi) pro e (tanti) contro

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Inverno particolarmente rigido, questo del 2017!
Neve a bassa quota e temperature polari anche a latitudini con un clima molto mite come il nostro. Ed è innegabile che, per gli amanti della Natura, il pensiero vada inesorabilmente a tutte quelle creature selvatiche costrette a fare i conti con il gelo di questi giorni.

Sul web allora diventa tutto un fioccare di foto di uccellini paffuti e infreddoliti, fotografati da dietro i vetri di una finestra ed intenti a becchettare i più disparati cibi appesi qua e là. Panettone, lardo, uova bollite, frutta, becchime per uccelli. E’ innegabile, per gli amanti del bird gardening l’inverno è la stagione delle mangiatoie!

E’ innegabile però che le mangiatoie abbiano lati positivi e negativi (come tutto del resto), ma in questo caso forse la bilancia pende più a sfavore dei contro, come già avete capito dal titolo. Ovviamente non è una verità assoluta, ma tenterò di fare un piccolo resoconto di quello che comporta mettere una mangiatoia in giardino, sia essa il super modello accessoriato comprata sul web o la semplice retina con le arachidi tostate che si sono ammollate col tempo, dentro un cassetto.

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Fringuello – Paludi di Cley (Norfolk)

Comincerò dai pro, che semplicemente sono tutti quei fattori che ci inducono a elargire del cibo agli uccelli selvatici:

  • è indubbio che la mangiatoia è una pratica divertente ed affascinate. Grandi e piccini possono osservare l’andirivieni di molte specie messe alle strette dal freddo e che normalmente se ne stanno ben nascoste tra le fronde
  • è una buona occasione per fare delle belle foto. Per chi è appassionato di fotografia naturalistica dev’essere davvero una pacchia starsene seduto in poltrona e scegliere cosa fotografare e da che angolazione!
  • effettivamente si da un valido aiuto al singolo individuo che viene a visitare la mangiatoia
  • si possono osservare comportamenti molto interessanti, specialmente nell’ambito dell’apprendimento e della gerarchia, come in questo caso

Finito!
Ve ne aspettavate di più?
Passiamo adesso ai contro. Molti vi sembreranno inaspettati ma decine di studi sono stati fatti in merito, specialmente in terra britannica, patria del bird gardening e dove le mangiatoie abbondano nei giardini:

  • Le mangiatoie sono proficue solo nel periodo invernale e quando effettivamente il cibo non è reperibile, come nel caso di terreno innevato. Se installate nel periodo riproduttivo sono molto controproducenti perchè il numero degli uccelli che ne approfittano si abbassa drasticamente (entra il gioco la territorialità primaverile), forniscono ai genitori cibo di scarsa qualità proteica e aumentano la mortalità dei nidiacei. Le quantità di cibo andrebbero diminute alla fine dell’inverno fino ad essere sospese col bel tempo
  • Rendono gli uccelli totalmente dipendenti dal cibo fornito. I territori invernali che contengono le mangiatoie vengono scelti perchè hanno cibo sempre presente e facilmente reperibile. Se questo viene a mancare, gli uccelli spendono energie preziose per andare ad esplorare altri luoghi, senza sapere se troveranno cibo o rivali con cui ingaggiare battaglie territoriali. Pensate come sarebbe uscire da casa sotto la neve, arrivare al panificio e trovare i bancali vuoti…
  • Favoriscono solo alcune specie, molto comuni e versatili. Cince, pettirossi, passeri sono le specie che più sfruttano le mangiatoie. Codirosso spazzacamino e merlo ne approfittano volentieri. Tutte queste specie hanno quindi più chance di passare l’inverno e di mantenere alto il numero delle proprie popolazioni. Nel periodo primaverile occuperanno quindi più siti per la nidifcazione rispetto a specie meno propense ad avvicinarsi all’uomo. E sfrutteranno più risorse…
  • Il cibo si contamina facilmente coi batteri presenti nelle feci. Nel caso di uccelli granivori è molto meglio pasturare per terra, spargendo i semi direttamente al suolo. Inoltre si aumenta la propagazione di parassiti degli uccelli, sopratutto acari e pidocchi mallofagi, che sfruttano le basi della mangiatoia come pit-stop per passare da un individuo all’altro
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Passera scopaiola in alimentazione, nei giardini di Cambridge
  • Aumenta il rischio di predazione! La mangiatoia concentra un gran numero di uccelli in poco spazio, rendendoli vulnerabili a predatori come lo sparviere o i corvidi.
    Inoltre mantenere le mangiatoie nei periodo riproduttivi aumenta la predazione sui nidi.
    E questo è uno degli effetti più studiati, facilmente trovabile anche sul web (vedi qui e qui)

Insomma, pare che le mangiatoie abbiano parecchi effetti benefici sulla salute ed il benessere dei singoli individui, ma che non siano altrettanto positive se guardiamo le cose a grande scala.

Molto meglio, se si ha un giardino o un ampio terrazzo, fornirlo di piante che producano bacche nel periodo invernale. Una bella siepe di biancospino, o di Pyracantha, oltre a fornire cibo di ottima qualità a pettirossi, capinere, merli e tordi, offre anche rifugio dal vento, dalle intemperie e dai predatori, in particolare dai gatti domestici!
Per decidere la specie, c’è l’imbarazzo della scelta , basta fare una veloce ricerca o una passeggiata nel vivaio vicino casa e inoltre dona un tocco di colore ai giardini e agli orti invernali.

Se poi abbiamo davvero un bel po di spazio, basta un bell’albero di Nespolo, che fiorisce in pieno inverno e fornisce nettare e moscerini a tutti i Silvidi presenti nei dintorni, o meglio ancora un albero di Cachi. I frutti nel mio giardino sono veramente apprezzati!

Se dopo tutto l’articolo siete ancora convinti di installare una mangiatoia…beh, almeno fatelo bene!

E non fate mai mancare l’acqua!

Leggetevi questo articolo di Paolo Taranto che è interessante e pieno di belle foto!

Il vostro caro Totò

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