Non siamo altro che foglie d’edera
abbarbicate sulla roccia umida,
convinte dell’infima sicurezza
offerta dalle nostre radici
Andiamo fiere del nostro bel verde,
diciamo “guarda che venature!”
e orgogliose ci sembra quasi che
la ginestra e l’euforbia arrossiscano
ammirandoci…
Ma un giorno il vento d’autunno,
impetuoso dalla roccia ci soffia via,
è giusto un attimo, il miraggio
di un volo leggiadro verso l’alto
e poi precipitar nel sottobosco
E vermi e funghi si sfameranno
e si tornerà alla terra
per risorgere impunemente
come timidi ciclamini.
S.B.

Salvatore Bondì
Naturalista, specializzato in Biodiversità ed Evoluzione.
Ornitologo. Permacultore. Bighellone per necessità.